Laser dentale
Affrontiamo i problemi con le armi giuste
Penso che tra tutti i lavori, il nostro, sia quello che deve scontare maggiormente quelli che sono stati i danni fatti nel passato, mi spiego meglio: nel nostro lavoro l’avvento delle moderne tecnologie ha totalmente STRAVOLTO l’approccio a ogni problema. Dagli interventi che possono essere progettati al computer e poi riportati in bocca tramite strutture stampate in 3D, agli apparecchi per allineare i denti TOTALMENTE INVISIBILI, alla sedazione cosciente che permette una seduta in totale relax anche al paziente più fifone e impaurito fino ad arrivare agli interventi di implantologia a carico immediato dove in un solo giorno riusciamo a riabilitare un paziente in maniera assolutamente fissa… e potrei andare avanti per pagine e pagine..
Ogni volta che vedo un paziente che se la sta letteralmente facendo sotto al pensiero di sedersi sulla poltrona del dentista stai sicuro che è una persona che ha frequentato in passato dei vecchi dentisti che ancora non si erano convertiti a questo nuovo cambio di passo verso la modernità della nostra professione. Un cambio di passo che ad oggi permette di far vivere ogni esperienza dal dentista tranquilla, sicura e assolutamente indolore.
All’interno di questa nuova concezione di lavoro si pone il laser in odontoiatria.
Rispetto ai metodi di trattamento tradizionali, i laser dentali sono macchinari che in seguito ad interventi chirurgici garantiscono al paziente un processo di guarigione quasi senza cicatrici e notevoli miglioramenti nella riduzione dei germi. Inoltre grazie all’impiego del laser si registra nei pazienti una diminuzione dei dolori postoperatori e, di conseguenza, una minore assunzione di farmaci.
Ma dove viene utilizzato?
L’utilizzo massivo che facciamo del laser è sicuramente come coadiuvante per trattare la parodontite, nota anche come piorrea, una patologia piuttosto subdola di origine batterica che comporta parecchi sintomi fastidiosi (mobilità dentaria, alitosi, sensibilità, sanguinamento gengivale) e può portare alla perdita dei denti. Si tratta di una malattia particolarmente diffusa, il 60% degli adulti italiani ne è affetto in varie forme. È una malattia cronica, quindi è necessaria una terapia specifica per bloccare l’infezione. Nel nostro studio, nella maggior parte dei casi, curiamo la parodontite con una terapia non chirurgica con il supporto del LASER previa diagnosi e accurata rimozione del tartaro sopra e sotto gengiva.
Dove non arrivano gli strumenti tradizionali arriva la luce del laser.
Capisci quanto possa essere importante uno strumento moderno e performante come coadiuvante in una patologia così distruttiva?
Senza alcun tipo di dolore e senza punture riesce a esser dirimente in un trattamento che potrebbe salvare i denti dalla malattia più infima del nostro lavoro: la parodontite.
L’altro grandissimo utilizzo che facciamo del laser è anche in chirurgia poiché la linea di taglio risulta senza sanguinamenti e il campo operativo sterile. Il paziente in seguito a intervento tramite laser non lamenta fastidi postoperatori, può spesso rinunciare alla terapia antibiotica e trarre vantaggio da una guarigione per lo più senza cicatrici.
Infine il LASER assume un ruolo fondamentale anche per desensibilizzare i denti quando sono ipersensibili. Ti è mai capitato in estate di bere un bicchiere di acqua fredda e sentire una fitta ai denti? Bene quello vuol dire che qualche tubulo dentinale è esposto e tramite il LASER riusciamo a vetrificarlo in maniera semplice senza l’utilizzo di punture, trapani o altri tremendi strumenti del passato.
Spero che questa chiacchierata possa esser stata utile nel far comprendere COME OGGI CON LE TECNOLOGIE GIUSTE LE COSE SIANO MOLTO PIU’ SEMPLICI RISPETTO AL PASSATO! NON TROVI?????
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E visto che parliamo di laser, che la forza sia con te 😊
A Presto