Impianti dentali
La verità che nessuno ti ha mai detto
La possibilità poter riabilitare in maniera fissa le bocche dei nostri pazienti, ha segnato la più grande innovazione nel nostro lavoro.
Son riuscito a far ben 4 articoli senza parlare di impianti dentali, non ce la facevo più!!
Finalmente posso scrivere sull’ argomento che è riuscito ad incidere maggiormente sul miglioramento della qualità di vita dei nostri pazienti. La possibilità di poter restituire i denti fissi ad un paziente che li aveva persi riesce a cambiare drasticamente la qualità del suo vivere quotidiano.
Prova a pensare a cosa voglia dire convivere con una dentiera che si muove continuamente oppure a cosa voglia dire dover rinunciare tutti i giorni a mangiare cibi di media durezza come una bistecca o la crosta del pane per l’assenza di denti robusti..
Attualmente la possibilità di riabilitare in maniera fissa uno o più denti tramite protocolli chiari e duraturi è assolutamente realtà.
Ma andiamo per passi..
Cosa sono gli impianti dentali?
Gli impianti dentali sono piccole viti di titanio sterili che hanno lo scopo di rimpiazzare la radice di un dente mancante, sopra le quali riusciamo a posizionare in maniera fissa un dente in ceramica integrale (assolutamente senza metallo ti ricordi l’articolo precedente vero??) in questo modo il dente rimpiazzato sarà assolutamente indistinguibile rispetto a tutti gli altri denti dell’arcata sia esteticamente (ci sforziamo molto a riprodurre lo stesso colore, stesse traslucenze e pigmentazioni) che funzionalmente proprio perchè fisso.
Forse ti starai chiedendo perché tutte le volte che leggi fisso questo è in grassetto vero? 😊 Beh semplicemente perché nel 2020 la migliore rabilitazione possibile è questa, tutte le protesi mobili sono solo compromessi che cerchiamo sempre di evitare.
Tutte le corone in ceramica integrale vengono avvitate sull’impianto tramite un foro passante al centro della stessa che poi verrà ricoperto di materiale estetico.
Tramite questa tecnica riusciamo a riabilitare anche intere arcate, riuscendo quindi a dare un’ottima masticazione e denti assolutamente fissi.
Ma se il trattamento indiscutibilmente migliore è quello fisso perché continuiamo a vedere pazienti con protesi mobili?
Perchè spesso i colleghi che non si occupano di implantologia avanzata quando si trovano di fronte a situazioni in cui non c’è abbastanza osso per mettere gli impianti cercano soluzioni alternative con la scusa della carenza di osso.
Ma la verità è
che ci sono tecniche che consentono di inserire impianti in
qualunque situazione.
Quali sono queste tecniche? Te le riassumo:
– quando l’osso manca si può ricostruire con modalità che nel tempo sono diventate sempre meno invasive e sempre più raffinate.
– In alcuni casi con impianti corti, impianti inclinati, impianti transinusali, impianti pterigoidei non serve nemmeno ricostruire l’osso per poter avere i denti fissi.
Tuttavia spesso vediamo in prima visita pazienti sconsolati che ci riferiscono che il collega precedente gli ha detto che il loro caso non è adatto all’implantologia perché “manca osso”. La realtà è che tutte le tecniche che ti ho elencato sono protocollate da anni ma non tutti i medici riescono a gestire questi casi, poiché serve una formazione specifica in ambito implantare e in chirurgia rigenerativa.
Ma allora chi sono coloro a cui è controindicata la terapia implantare?
– I bambini e gli adolescenti nei quali la crescita ossea deve completarsi
– Pazienti che hanno assunto bifosfonati ENDOVENA per metastasi ossee
– Coloro i quali hanno stati di salute generale gravi che controindicano ogni intervento non urgente.
Le patologie croniche non compensate sono un’altra controindicazione, ma attualmente in un paese con una sanità avanzata come quella italiana tutti i pazienti ad esempio con diabete vengono trattati nel migliore dei modi per la compensazione del problema. Ad ogni modo in pazienti con questo tipo di problemi si fa sempre riferimento allo specialista di competenza.
Tutte le altre condizioni di salute, per quanto magari importanti e delicate non controindicano l’implantologia.